Si.Re.Mar
8 Gennaio 2009
È stato raggiunto questa mattina l’accordo tra il Governo nazionale e quello regionale per il mantenimento delle corse Siremar verso le Isole minori siciliane.
Il ministro per le Infrastrutture e trasporti, Altero Matteoli, ha infatti garantito durante un incontro con l’assessore regionale ai Trasporti, Titti Bufardeci, che saranno reperiti i 46 milioni per evitare la riduzione del servizio verso le isole che era stato previsto per il 14 gennaio.
Si tratta di fondi Fas, ovvero i fondi europei per le aree sottoutilizzate, che dovevano essere assegnati alla Regione e che adesso saranno utilizzati per garantire i collegamenti ai livelli dell’anno precedente.
«Sono somme aggiuntive che il ministro Matteoli farà in modo che vengano assegnate alle esigenze dei servizi per le isole minori prima che ad altre destinazioni – commenta Bufardeci - abbiamo così ottenuto il mantenimento degli attuali livelli di servizio e non ci sarà nessuno stop per il 2009».
La riduzione delle tratte verso Eolie, Pelagie, Egadi, Ustica e Pantelleria prende origine dai tagli previsti nella finanziaria nazionale verso la Tirrenia, che controlla la Siremar.Una riduzione dei finanziamenti statali decisa a seguito della procedura di infrazione aperta nel 2004 dall’Unione Europea.
La Tirrenia, che oltre Siremar controlla anche i vettori per la Sardegna (Saremar) e la Toscana (Toremar) aveva fatto sapere nei mesi scorsi di non essere in grado di coprire i 175 milioni che sono previsti per il sistema dei trasporti marittimi Siremar.
I 46 milioni dei fondi Fas andranno a coprire il totale delle risorse necessarie per i collegamenti in Sicilia.
Diverse le manifestazioni che si sono susseguite in queste ultime settimane, come le Eolie al buio per Capodanno in segno di protesta verso i tagli delle tratte, le occupazioni e assemblee degli amministratori locali sui traghetti, o come quella di oggi dei due sindaci di Pantelleria e Ustica, Salvatore Gabriele e Aldo Messina, che si sono incatenati a Roma davanti la sede del ministero dei Trasporti.
Oltre ai disagi per i cittadini, questi tagli avrebbero portato diversi problemi anche per l’attività turistica delle isole minori: secondo una stima dell’associazione turistica AmalEolie i danni per il calo dei turisti avrebbero toccato i 10 milioni di euro.
Fonte di provenienza: Sole 24 Ore
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